Per un progetto che vuole valorizzare l’eccellenza del “terroire” Toscano abbiamo ovviamente scelto dei tecnici 100% Toscani.

Entrambi con lunga esperienza in aziende Toscane in particolare Chiantigiane, quindi conoscitori delle potenzialità, dei segreti e della vocazione dei terreni di Poggio di Guardia.

“La forza ed il vantaggio qualitativo della nostra Toscana è quello di avere una storia centenaria sulla produzione del vino, che ci permette di non ripetere errori fatti in passato.
Quindi possiamo concentrarci maggiormente sui dettagli tecnici e sull’innovazione.
Ci piace dire che produciamo vini con forte carattere Toscano , rispettando al massimo quello che il “terroire” ci dà, ma il tutto rivisitato in chiave moderna. Questo porta il vino da semplice bevanda da accompagnare con il pasto ad un nettare esclusivo delle nostre colline”

In Toscana ci sono poche aree viticole dove è possibile essere dei pionieri.
Questo è quello che Federico e Stefano hanno percepito in questo posto speciale.
L'amicizia e la voglia di confrontarsi con nuove sfide agronomiche ed enologiche hanno fatto il resto.

Stefano di Blasi & Federico Cerelli

Federico Cerelli

Nato a Figline Valdarno, ha un bagaglio di diciassette anni di esperienza in prestigiose cantine Italiane, con la responsabilità e la supervisione di progetti enologici importanti. (Antinori, Castello di Meleto, Castello di Gabbiano, …)

Federico ha molta passione per il suo lavoro. Crede nelle pratiche più tradizionali e nella tecnologia moderna, convinto che la tecnologia sia oggi un prezioso strumento che permette di replicare le azioni più antiche (che nel tempo si sono affermate le migliori) con massimo controllo e mira.

Stefano Di Blasi

Nato a Firenze, ha inizialmente lavorato per più di 10 anni con Antinori e da altrettanti è libero professionista con numerose consulenze in Toscana e all'estero, Ungheria, Romania.

Agronomo ed Enologo è convinto che il massimo risultato si ottenga ponendo la massima attenzione ad ogni singolo passaggio dall'impianto della vite alla bottiglia.